L’Italia non andrà ai Mondiali di Russia 2018. Contro la Svezia,
nello spareggio decisivo per la qualificazione, dopo la sconfitta di
Solna gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 a San Siro. A qualificarsi sono
gli scandinavi. Giocatori azzurri in lacrime, da Belotti a Gabbiadini e
Bonucci, sul terreno di San Siro, dove si è appena conclusa la partita
di ritorno dei Play-off di qualificazione ai Mondiali in Russia.
Non succedeva dal 1958: l’Italia è fuori dai Mondiali. Dopo il pareggio di ieri sera 0-0 con la Svezia nel ritorno del playoff a San Siro, gli azzurri non si qualificano per Russia 2018.
Il risultato ha gettato nella disperazione tifosi e giocatori e
impressionato la stampa mondiale, che parla di “catastrofe”. ”Siamo
profondamente amareggiati e delusi, è un insuccesso sportivo che
necessita di una soluzione condivisa e per questo ho convocato domani
una riunione con le componenti federali per fare un’analisi approfondita
e decidere le scelte future”, questo l’amaro commento di Carlo
Tavecchio, n.1 della Federcalcio.
Buffon in lacrime. «Dispiace per non per me, ma per
il movimento, perché abbiamo fallito e anche a livello sociale poteva
essere veramente importante». È un Gigi Buffon distrutto quello che
parla a Rai Sport dopo l’eliminazione mondiale. «Questo è l’unico
rammarico che ho, e non certo di perchè chiudo, perché il tempo passa, è
tiranno ed è giusto che sia così. Mi dispiace solo che l’ultima partita
ufficiale in nazionale sia coincisa con l’eliminazione».
La Cronaca
Un fallimento mondiale. L’Italia non va oltre lo 0-0 con la Svezia nel
ritorno del playoff per la qualificazione alla World Cup di Russia 2018:
addio Coppa del Mondo, la Nazionale resta a casa. La sconfitta per 1-0
nella gara di andata non viene ribaltata davanti ai 70.000 di San Siro,
che assistono all’ennesimo flop della selezione del ct Gian Piero
Ventura. L’Italia riesce a compiere un’impresa alla rovescio: bisogna
tornare al 1958, infatti, per trovare un’altra Nazionale bocciata nelle
qualificazioni. Il verdetto arriva al termine di 90 minuti ad altissima
tensione. Gioco se ne vede poco, le occasioni ci sono ma non vengono
sfruttate.
La Svezia svolge il compitino: basta e avanza per volare in Russia.
L’avvio è nervoso e spigoloso. L’arbitro Lahoz distribuisce cartellini
gialli -subito a Chiellini e Johansson- e sorvola su due rigori
sospetti. All’8′, nell’area svedese, Parolo va giù dopo l’intervento di
Augustinsson. Al 13′, dall’altra parte, è la mano di Darmian a
intercettare con la mano. Anche in questo caso, niente penalty. L’Italia
fatica a creare e solo al 16′ Jorginho trova la prima verticalizzazione
che innesca Immobile: l’attaccante della Lazio, da posizione
estremamente defilata, non riesce a inquadrare la porta e la palla
finisce sull’esterno della rete. L’infortunio di Johansson, costretto a
uscire per un problema al ginocchio sinistro, non cambia l’identikit
della Svezia. Gli scandinavi badano a coprirsi ma concedono comunque
spazi sugli esterni. Al 26′ Immobile scappa a sinistra e mette al centro
un pallone basso: Candreva è libero di concludere, destro potente ma
impreciso e palla alle stelle. Attorno alla mezz’ora, l’Italia rischia
grosso. Con Bonucci zoppicante per un problema al ginocchio, un errore
di Barzagli innesca la ripartenza svedese.
Il difensore della Juve tocca la palla con la mano, l’arbitro Lahoz
non fischia rigore nemmeno in questa occasione. Le proteste di Forsberg
vengono punite con il giallo. La qualità dello spettacolo è rivedibile,
gli errori abbondano da entrambe le parti. Poco male per la Svezia, che
pensa soprattutto a svolgere con diligenza il compitino difensivo. Al
40′ fiammata azzurra e Italia vicinissima al vantaggio. Jorginho, sempre
lui, accende Immobile, che si ritrova solo davanti a Olsen e conclude.
Il portiere ci mette una pezza ma è Granqvist, a pochi metri dalla
linea, a evitare il gol. Sul proseguimento dell’azione, Parolo spara
alle stelle dal limite dell’area. La pressione tricolore aumenta e il
finale del primo tempo è un assedio: al 43′ Bonucci cerca il colpo di
testa vincente, mira sbagliata. Subito dopo è il turno di Florenzi:
botta secca sul primo palo, Olsen risponde e salva: 0-0 all’intervallo.
Il secondo tempo si apre con un altro episodio controverso nell’area
svedese. Darmian va giù per una ginocchiata di Lust. Per l’arbitro
Lahoz, però, l’azione è viziata da un fallo di mano dell’azzurro.
L’Italia ricomincia a spingere e al 53′ Florenzi sfiora il gol. Cross da
sinistra, destro al volo del giallorosso e palla a fil di palo. Al 57′
una brillante iniziativa di Immobile libera Chiellini al tiro: palla
deviata, Olsen blocca senza problemi. Al 63′, Ventura cambia: Dentro
Belotti e El Shaarawy, fuori Gabbiadini e Darmian.
La Svezia, arroccata nella propria area, rischia di fare harakiri al
65′. Lustig devia un cross di Florenzi, la palla si impenna e rimbalza
sulla parte alta della traversa prima di finire sul fondo. I minuti
passano, la lucidità diminuisce e la qualità del gioco azzurro scema.
Ventura prova a gettare nella mischia anche Bernardeschi, la mossa della
disperazione. Gli azzurri si affidano al lancio sistematico, spedendo
palloni a ripetizione nell’area avversaria. Nasce così l’occasione per
El Shaarawy, che all’87’ ha lo spazio per il destro potente: Olsen si
distende e respinge. Rimangono solo 5 minuti di recupero per un
miracolo. Anche Buffon si presenta nell’area avversaria, Jorginho cerca
il jolly dalla distanza ma non lo trova. Finisce 0-0, l’Italia non va ai
Mondiali.
Donna moderna
martedì 14 novembre 2017
Italia fuori dai Mondiali: gli azzurri non si qualificano per Russia 2018
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mercoledì 1 giugno 2016
Elena Santarelli, zoom sul décolleté da mamma
"Ready to go out ...but first let me take a selfie",
scrive una conturbante Elena Santarelli prima di trascorrere la serata
fuori casa. Con la camicetta sbottonata sul décolleté, che lascia
intravedere le sue floride curve appena coperte da un reggiseno in
pizzo, lo scatto si fa stuzzicante.
A poco più di due mesi dal parto Elena è tornata in
forma smagliante. Il suo segreto? Impegno e determinazione prima di
tutto. Sul social mostra le sue sessioni di allenamento dispensando
piccoli consigli pratici alle neo mamme che vorrebbero eliminare qualche
chilo di troppo accumulato in gravidanza. E i risultati sono sotto gli
occhi di tutti, dagli scatti in costume a bordo piscina, a quelli in
tenuta sportiva in palestra agli outfit notturni. Gambe longilinee,
ventre piatto e un bel balconcino da mostrare. Le lusinghe fioccano e
possiamo immaginare che le prime siano quelle del marito Bernardo
Corradi.
domenica 14 giugno 2015
Smokey eyes, make up
Lo
smokey eyes dà un’aria sensuale e profonda e non occorre molto tempo per
essere eseguito.Servono questi accessori : una matita nera, un kajal,
due ombretti per la base, uno marrone testa di moro e uno grigio
antracite, e un ombretto avorio o argento per il tocco finale.
Per
effettuare un trucco smokey eyes ecco alcuni consigli: delinea il
contorno degli occhi passando alla base delle ciglia superiori e
inferiori con una matita nera correggendone gli eventuali difetti ma
evita un tratto preciso: tratteggia il tratto o picchiettalo partendo
dall’esterno verso l’interno (poi sfumalo con un pennellino o col dito).
Fai in modo che l’attaccatura delle ciglia sia nerissima!
Fissa
il tratto impreciso della matita con l’ombretto marrone testa di moro
tenendolo pesante, per poi sfumarlo verso le sopracciglia miscelato con
l’ombretto grigio antracit.
Passa
alla parte inferiore dell’occhio sfumando i due ombretti miscelati sul
tratto appena sotto le ciglia…L’importante è che il trucco non sembri
troppo preciso, ma naturalmente imperfetto.
Per
un effetto glamour, più brillante e luminoso, puoi usare due ombretti,
uno prugna e/o uno blu notte,scurisci l’incavo delle palpebre sfumando
il colore (di un solo ombretto o anche di entrambi) verso le
sopracciglia.
Per
un effetto ciglia finte il procedimento è questo: passa il mascara con
un movimento a zig zag (per raggiungere anche le ciglia più piccole)
solo alla base delle ciglia… Passa al secondo occhio e fai lo stesso
procedimento. Ritorna al primo, riparti dalla base delle ciglia e
allungale verso l’alto. Fai lo stesso sul secondo occhio. Poi torna sul
primo occhio e passa solo sulle punte delle ciglia….
Per
finire, passa il kajal nella congiuntiva e per creare un punto di luce
sotto le sopracciglia, applica un ombretto avorio, beige, o meglio
argento (in crema così crea più trasparenza) colore di moda il prossimo
anno.
Il
trucco Smokey Eyes è consigliato per tutti i tipi di occhi, soprattutto
per quelli normali o tondi (il trucco scuro tende ad appiattire).In
generale è adatto ad occhi con difetti, perchè è un genere di trucco in
grado di creare un’illusione ottica, per cui non si capisce dove finisce
l’occhio e dove comincia il trucco. Il trucco scuro non è adatto agli
occhi piccoli e infossati, che vanno illuminati il più possibile
Si forma così uno sguardo molto femminile, estremamente mobile e intrigante.
Si forma così uno sguardo molto femminile, estremamente mobile e intrigante.
Per
il resto del viso opta per un incarnato perfetto, opaco o satinato, con
un blush (fard) rosato o salmone (preferibilmente non aranciato) e un
rossetto beige/rosato(vietato il gloss). Per quanto riguarda le
sopracciglia, se desideri l’aria un pò selvaggia e anticonvenzionale di
chi non dà troppa attenzione a come si trucca, pettinale semplicemente
verso l’alto, con un gel per sopracciglia.Se invece vuoi apparire curata
e femminile, delinea le sopracciglia con l’aiuto di una matita o un
mascara consumato.
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I “trattamenti freddi” anti cellulite
Prova bagni, massaggi e scrub che combinano principi attivi snellenti
e l’azione del ghiaccio e delle erbe rinfrescanti; riattivano la
circolazione e riducono le adiposità…
L’estate è il momento ideale per rimodellare la silhouette, riducendo ristagni idrici, accumuli adiposi e cellulite anche “datata”. Durante la stagione calda è più facile “alleggerire” la dieta e praticare sport all’aria aperta, comprese le “attività da spiaggia” (bagni, passeggiate sul bagnasciuga…) che permettono di rimodellare il corpo senza fatica. In questo periodo già così ricco di occasioni per tornare in forma, ti proponiamo allora trattamenti snellenti che, oltre a sfruttare sostanze naturali dall’azione bruciagrassi, drenante e rielasticizzante, si avvalgono dell’effetto tonificante e stimolante del freddo: ghiaccio e gel freschi da applicare tramite massaggio ti permettono di ricompattare i tessuti e di riattivare la circolazione, con un’azione di stimolo sul drenaggio linfatico e sul metabolismo lipidico. Dedicati 2 volte a settimana a questo percorso che, in soli 15 minuti per “sessione”, ti consentirà di ritrovare un corpo tonico e in forma.
Rassodati col massaggio a base di centella e aloe
Per ridurre i cuscinetti appena formati, prova il massaggio che sfrutta le proprietà rielasticizzanti dell’aloe (utili anche in presenza di smagliature) e quelle della centella, che tonifica i capillari.
In una ciotolina mescola 2 cucchiai di gel di aloe e 10 gocce di estratto fluido di centella asiatica. Metti il composto mezz’ora in freezer e poi massaggialo sulle gambe, partendo dal basso e con movimenti circolari, e poi anche su glutei e fianchi, insistendo dove i tessuti sono più atonici.
Col tè verde ghiacciato sgonfi le gambe
Questo trattamento, adatto a tutte le pelli, sfrutta le proprietà di tè verde (anti adipe), betulla (drenante), edera (che rinforza i capillari), e dell’azione alternata freddo-caldo, che riattiva la circolazione. Metti in infusione per 5 minuti un cucchiaio di foglie di tè verde in una tazza di acqua bollente, filtra, fai raffreddare e aggiungi 10 gocce di essenza di betulla e un cucchiaio di estratto fluido di edera. Riempi con la miscela lo stampo dei cubetti di ghiaccio e collocalo in freezer; una volta pronti i cubetti, mettine 5-6 in una pezza di cotone. Passali quindi su gambe, fianchi e glutei. Passa poi il getto della doccia caldo e ripeti la sequenza altre 2 volte.
Per i cuscinetti profondi usa il cacao
Se la tua cellulite è di vecchia data, e la pelle appare bianca e fredda, per smuovere i cuscinetti devi liberare l’epidermide da cellule morte e impurità. Ti serve uno scrub freddo con un mix di sale marino integrale, oli vegetali e cacao, che è ricco di teobromina e grassi leviganti. Miscela 2 cucchiai di cacao amaro, uno di sale marino integrale (fine) e un cucchiaio di olio di germe di grano. Metti il composto 30 minuti in freezer, poi applicalo sulla pelle bagnata e “sfrega” delicatamente, in senso circolare, su tutto il corpo. Sciacqua con acqua tiepida e tamponati con un asciugamano.
L’estate è il momento ideale per rimodellare la silhouette, riducendo ristagni idrici, accumuli adiposi e cellulite anche “datata”. Durante la stagione calda è più facile “alleggerire” la dieta e praticare sport all’aria aperta, comprese le “attività da spiaggia” (bagni, passeggiate sul bagnasciuga…) che permettono di rimodellare il corpo senza fatica. In questo periodo già così ricco di occasioni per tornare in forma, ti proponiamo allora trattamenti snellenti che, oltre a sfruttare sostanze naturali dall’azione bruciagrassi, drenante e rielasticizzante, si avvalgono dell’effetto tonificante e stimolante del freddo: ghiaccio e gel freschi da applicare tramite massaggio ti permettono di ricompattare i tessuti e di riattivare la circolazione, con un’azione di stimolo sul drenaggio linfatico e sul metabolismo lipidico. Dedicati 2 volte a settimana a questo percorso che, in soli 15 minuti per “sessione”, ti consentirà di ritrovare un corpo tonico e in forma.
Rassodati col massaggio a base di centella e aloe
Per ridurre i cuscinetti appena formati, prova il massaggio che sfrutta le proprietà rielasticizzanti dell’aloe (utili anche in presenza di smagliature) e quelle della centella, che tonifica i capillari.
In una ciotolina mescola 2 cucchiai di gel di aloe e 10 gocce di estratto fluido di centella asiatica. Metti il composto mezz’ora in freezer e poi massaggialo sulle gambe, partendo dal basso e con movimenti circolari, e poi anche su glutei e fianchi, insistendo dove i tessuti sono più atonici.
Col tè verde ghiacciato sgonfi le gambe
Questo trattamento, adatto a tutte le pelli, sfrutta le proprietà di tè verde (anti adipe), betulla (drenante), edera (che rinforza i capillari), e dell’azione alternata freddo-caldo, che riattiva la circolazione. Metti in infusione per 5 minuti un cucchiaio di foglie di tè verde in una tazza di acqua bollente, filtra, fai raffreddare e aggiungi 10 gocce di essenza di betulla e un cucchiaio di estratto fluido di edera. Riempi con la miscela lo stampo dei cubetti di ghiaccio e collocalo in freezer; una volta pronti i cubetti, mettine 5-6 in una pezza di cotone. Passali quindi su gambe, fianchi e glutei. Passa poi il getto della doccia caldo e ripeti la sequenza altre 2 volte.
Per i cuscinetti profondi usa il cacao
Se la tua cellulite è di vecchia data, e la pelle appare bianca e fredda, per smuovere i cuscinetti devi liberare l’epidermide da cellule morte e impurità. Ti serve uno scrub freddo con un mix di sale marino integrale, oli vegetali e cacao, che è ricco di teobromina e grassi leviganti. Miscela 2 cucchiai di cacao amaro, uno di sale marino integrale (fine) e un cucchiaio di olio di germe di grano. Metti il composto 30 minuti in freezer, poi applicalo sulla pelle bagnata e “sfrega” delicatamente, in senso circolare, su tutto il corpo. Sciacqua con acqua tiepida e tamponati con un asciugamano.
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Il sonno è l'arma di prevenzione contro infarto e ictus
Dormire
fa bene al cuore: riposare almeno 7 ore per notte riduce il rischio di
eventi cardiovascolari fatali e non (infarti e ictus) del 22% e riduce
il rischio di quelli fatali del 43%. Unito ai quattro 'must' della
prevenzione - esercizio fisico, dieta corretta, non fumare e consumare
pochissimi alcolici - un buon sonno riduce il rischio di infarti e ictus del 65% e dell'83% di quelli fatali.
Lo dimostra un maxi-studio olandese pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology. Come dire che se tutti i partecipanti allo studio avessero aderito ai cinque corretti stili di vita, il 36% degli eventi cardiovascolari (cioè oltre uno su 3) e il 57% di quelli fatali (oltre la metà) avrebbero potuto teoricamente essere prevenuti o quantomeno ritardati nel tempo. Coordinati da Monique Verschuren dell'Istituto Nazionale di Salute Pubblica e dell'Ambiente, gli esperti hanno seguito un campione di circa 15 mila individui di entrambi i sessi per parecchi anni, tutti senza problemi cardiovascolari all'inizio dello studio. Ne hanno monitorato le abitudini e gli stili di vita e rilevato che l'abitudine a dormire almeno sette ore per notte è associata a una riduzione del rischio di infarti e ictus del 22% e a una riduzione del 43% dei casi fatali. Unitamente al rispetto degli altri 4 tradizionali consigli di prevenzione (no a alcol e fumo, ginnastica e alimentazione sana), il sonno riduce il rischio di eventi cardiovascolari del 65% e di quelli fatali dell'83%.
Lo dimostra un maxi-studio olandese pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology. Come dire che se tutti i partecipanti allo studio avessero aderito ai cinque corretti stili di vita, il 36% degli eventi cardiovascolari (cioè oltre uno su 3) e il 57% di quelli fatali (oltre la metà) avrebbero potuto teoricamente essere prevenuti o quantomeno ritardati nel tempo. Coordinati da Monique Verschuren dell'Istituto Nazionale di Salute Pubblica e dell'Ambiente, gli esperti hanno seguito un campione di circa 15 mila individui di entrambi i sessi per parecchi anni, tutti senza problemi cardiovascolari all'inizio dello studio. Ne hanno monitorato le abitudini e gli stili di vita e rilevato che l'abitudine a dormire almeno sette ore per notte è associata a una riduzione del rischio di infarti e ictus del 22% e a una riduzione del 43% dei casi fatali. Unitamente al rispetto degli altri 4 tradizionali consigli di prevenzione (no a alcol e fumo, ginnastica e alimentazione sana), il sonno riduce il rischio di eventi cardiovascolari del 65% e di quelli fatali dell'83%.
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Rimodellamento ed aumento del volume delle labbra
Chi
non ha mai pensato prima o poi ad un 'ritocchino alle labbra'... magari
solo al contorno delle labbra che con gli anni si sono assottigliate
formando oltretutto delle piuttosto antiestetiche 'rughette' intorno
alla bocca? O magari ad un intervento più completo, teso esplicitamente
ad aumentare il volume delle labbra in maniera più decisa?
E se non è capitato a voi è capitato di certo a qualche amica o parente, considerando il fatto che quello dell'aumento del volume delle labbra è uno degli interventi più diffusi, un intervento che quando viene eseguito da mani esperte è talmente naturale da passare quasi inosservato (mentre a volte uno specialista poco pratico può causare dei veri e propri disastri). Avrete sicuramente sentito parlare di 'filler', e di acido ialuronico per le labbra e per le rughe... in questa intervista al Prof. Antonino Di Pietro, Dermatologo Plastico e Presidente Fondatore ISPLAD parleremo proprio di questo argomento, in maniera approfondita.
Indicazioni, controindicazioni, rischi e benefici, tecniche e consigli che farete bene a tenere a mente, se state valutando di rivolgervi ad uno specialista per dare un po' più di volume alle vostre labbra.
La prima domanda che le poniamo, Prof. Di Pietro, è: perché le labbra tendono a assottigliarsi con l'età?
Perché le labbra, come tutto il resto della pelle, delle mucose, col passare degli anni subiscono una riduzione del derma, e quindi della parte che rappresenta l'impalcatura, la struttura. Diminuisce la quantità di collagene, di acido ialuronico, e di conseguenza diminuisce lo spessore del derma, e anche le labbra si assottigliano. Oltretutto le labbra sono ricchissime di acido ialuronico, vasi sanguigni,di capillari. Col passare del tempo questi capillari diventano meno turgidi e questo è una ulteriore causa della diminuzione del volume. Quindi, tutto sommato è un processo che rientra nella normale azione del trascorrere del tempo sul nostro corpo. Diminuisce la quantità di collagene, diminuisce anche il volume. Un po' come con il passare del tempo una mela si disidrata e raggrinzisce...
E se non è capitato a voi è capitato di certo a qualche amica o parente, considerando il fatto che quello dell'aumento del volume delle labbra è uno degli interventi più diffusi, un intervento che quando viene eseguito da mani esperte è talmente naturale da passare quasi inosservato (mentre a volte uno specialista poco pratico può causare dei veri e propri disastri). Avrete sicuramente sentito parlare di 'filler', e di acido ialuronico per le labbra e per le rughe... in questa intervista al Prof. Antonino Di Pietro, Dermatologo Plastico e Presidente Fondatore ISPLAD parleremo proprio di questo argomento, in maniera approfondita.
Indicazioni, controindicazioni, rischi e benefici, tecniche e consigli che farete bene a tenere a mente, se state valutando di rivolgervi ad uno specialista per dare un po' più di volume alle vostre labbra.
La prima domanda che le poniamo, Prof. Di Pietro, è: perché le labbra tendono a assottigliarsi con l'età?
Perché le labbra, come tutto il resto della pelle, delle mucose, col passare degli anni subiscono una riduzione del derma, e quindi della parte che rappresenta l'impalcatura, la struttura. Diminuisce la quantità di collagene, di acido ialuronico, e di conseguenza diminuisce lo spessore del derma, e anche le labbra si assottigliano. Oltretutto le labbra sono ricchissime di acido ialuronico, vasi sanguigni,di capillari. Col passare del tempo questi capillari diventano meno turgidi e questo è una ulteriore causa della diminuzione del volume. Quindi, tutto sommato è un processo che rientra nella normale azione del trascorrere del tempo sul nostro corpo. Diminuisce la quantità di collagene, diminuisce anche il volume. Un po' come con il passare del tempo una mela si disidrata e raggrinzisce...
Sopracciglia perfette col threading
Sono
poche le donne che hanno naturalmente sopracciglia pulite e ben
delineate. Tutte le altre (me compresa) devono fare piccoli ritocchi.
Molte, però, trovano doloroso usare le pinzette per rimuovere quei
fastidiosi peletti. La prima alternativa che viene in mente non suona
meno violenta: la ceretta.
Ed ecco che ci si profila un’altra soluzione: il threading. Si tratta di una tecnica molto antica che per secoli ha aiutato le donne indiane e mediorientali a liberarsi dei peli superflui sul viso. Il threading sta da alcuni anni spopolando negli Stati Uniti, dove si stanno moltiplicando i centri estetici specializzati in questa tecnica epilatoria.
Effettivamente, la rimozione dei peletti è abbastanza semplice e veloce. Basta un sottile filo di cotone e un po’ di pratica. Ricorda sempre che è più facile estrarre i peli alla radice se i pori sono puliti e dilatati, quindi scegli di epilarti dopo aver deterso il viso con acqua calda, o dopo la doccia. Per dare forma alle sopracciglia, tieni a mente le istruzioni classiche.
Vediamo insieme come affrontare il threading nel modo più facile. Da un rocchetto di filo di cotone, taglia 30 cm circa e con un nodo robusto ferma i due capi insieme, formando un anello. Tenendo ferma un’estremità fai girare su se stesso il filo una decina di volte, per arrotolarlo. Allarga le due estremità e infila pollice e indice da entrambe le parti.
A questo punto, la posizione delle tue mani dovrebbe ricordarti un gioco d’infanzia, i filo deve essere abbastanza teso e aprendo e chiudendo le dita alternativamente la parte centrale arrotolata deve scorrere da una parte all’altra. Non spaventarti: impugnare bene il filo è più facile di quanto sembri!
Detergi il viso con acqua calda, mettiti comoda davanti a uno specchio e cominciamo. Avvicina al viso le dita inserite nel filo, posizionati contro la palpebra e divarica velocemente le dita di una mano, poi dell’altra, per far scorrere il filo. Verranno estratti tutti i peletti che si trovano su quella riga, quindi prenditi un attimo per scegliere con cura la traiettoria. Passa poi sulla tempia e sulla fronte, tra le sopracciglia.
Non preoccuparti se i primi tentativi sono un po’ goffi, è necessario prendere la mano. Dopo un paio di epilazioni i movimenti ti verranno naturali. Per garantirti massima igiene, però, ti consiglio di cambiare il filo di cotone ogni volta.
Ed ecco che ci si profila un’altra soluzione: il threading. Si tratta di una tecnica molto antica che per secoli ha aiutato le donne indiane e mediorientali a liberarsi dei peli superflui sul viso. Il threading sta da alcuni anni spopolando negli Stati Uniti, dove si stanno moltiplicando i centri estetici specializzati in questa tecnica epilatoria.
Effettivamente, la rimozione dei peletti è abbastanza semplice e veloce. Basta un sottile filo di cotone e un po’ di pratica. Ricorda sempre che è più facile estrarre i peli alla radice se i pori sono puliti e dilatati, quindi scegli di epilarti dopo aver deterso il viso con acqua calda, o dopo la doccia. Per dare forma alle sopracciglia, tieni a mente le istruzioni classiche.
Vediamo insieme come affrontare il threading nel modo più facile. Da un rocchetto di filo di cotone, taglia 30 cm circa e con un nodo robusto ferma i due capi insieme, formando un anello. Tenendo ferma un’estremità fai girare su se stesso il filo una decina di volte, per arrotolarlo. Allarga le due estremità e infila pollice e indice da entrambe le parti.
A questo punto, la posizione delle tue mani dovrebbe ricordarti un gioco d’infanzia, i filo deve essere abbastanza teso e aprendo e chiudendo le dita alternativamente la parte centrale arrotolata deve scorrere da una parte all’altra. Non spaventarti: impugnare bene il filo è più facile di quanto sembri!
Detergi il viso con acqua calda, mettiti comoda davanti a uno specchio e cominciamo. Avvicina al viso le dita inserite nel filo, posizionati contro la palpebra e divarica velocemente le dita di una mano, poi dell’altra, per far scorrere il filo. Verranno estratti tutti i peletti che si trovano su quella riga, quindi prenditi un attimo per scegliere con cura la traiettoria. Passa poi sulla tempia e sulla fronte, tra le sopracciglia.
Non preoccuparti se i primi tentativi sono un po’ goffi, è necessario prendere la mano. Dopo un paio di epilazioni i movimenti ti verranno naturali. Per garantirti massima igiene, però, ti consiglio di cambiare il filo di cotone ogni volta.
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